sabato 10 aprile 2021

luoghi misteriosi - il castello di Vesime

  luoghi misteriosi - il castello di Vesime




castello di Vesime con i suoi imponenti ruderi, sorveglia ancora oggi dall’alto di un poggio, l’omonimo paese della Langa Astigiana, quasi a volerlo ancora proteggere dalle insidie del tempo passato.

Costruito intorno al 1200 e distrutto dagli spagnoli nel 1644, fu proprietà della potente famiglia Del Carretto, come si evince anche dallo schema architettonico, largamente usato dai nobili di quel casato (torre con corpo di fabbrica e muraglione che scende fino a cingere il borgo), in seguito fu ceduto ad altre famiglie.
Il castello ha pianta quadrilatera regolare, con una torre a pianta poligonale nello spigolo nord a forma di pentagono irregolare (con i due lati esterni al muro lunghi e i tre corti all’interno), abbastanza unica nel suo genere.
Nel 1983 si faceva non poca fatica a raggiungere le vestigia, facendosi strada in una fitta foresta di rovi che raggiungevano quasi  i 3 mt di altezza.
Da un primo esame del sito, nonostante le difficoltà legate alla presenza della rigogliosa vegetazione di cui sopra, si notava che si erano conservati quasi interi solo due dei quattro muri perimetrali (nord-ovest e nord-est), mentre degli altri due rimaneva ben poco.
La torre era mancante delle volte interne, ad eccezione di quella di sostegno del tetto, mentre all’esterno vi erano tracce di un muro inglobante i resti di un’altra torre quadrata, con belle feritoie arciere.
Degno di interesse, un passaggio intermurale visibile verso la sommità del muro nord-ovest, di quelli utilizzati di norma per consentire lo spostamento all’interno del castello senza essere notati, particolarità che si può vedere quasi esclusivamente nei manufatti diruti (il castello di Avigliana in provincia di Torino ne è un esempio).
Dopo qualche tempo durante un successivo sopraluogo, la foresta di rovi era sparita per cui l’esterno e l’interno del castello risultavano perfettamente agibili e visibili, portando anche alla luce un arco in pietra, facente presumibilmente parte di un porticato del piano terra dell’edificio.
Il tutto dava l’impressione dell’avvio di qualche progetto di recupero del complesso, ma ad un attento esame, era evidente che sotto c’era dell’altro.
In prossimità del suddetto arco, era stato scavato un grande pozzo circolare di circa 4 mt di diametro per circa 5 di profondità e di fianco erano presenti altri tre o quattro scavi a forma di sepoltura, inoltre un altro scavo, poco profondo, era stato eseguito alla base interna della torre, senza nessuna indicazione riferita ad un eventuale cantiere in corso d’opera, ma la presenza di una carriola, una pala ed un piccone, facevano chiaramente pensare all’iniziativa di un singolo o al massimo di due persone.
Chi erano? Cosa cercavano?

Pare che una leggenda locale parlasse di un tesoro ancora nascosto tra quelle mura, ma che nessuno l’avesse mai cercato a causa dell’aura sinistra che sovrasta il luogo.
Era abbastanza evidente che gli ignoti cavatori sapessero bene cosa cercare, ma non esattamente dove.
La superficie interna del castello era di circa 400 m2, che i personaggi avevano prima bonificato dal roveto senza però bruciarlo, forse per non attirare l’attenzione, ma tagliandolo dalle radici e trasportando le ramaglie altrove (nelle vicinanze non vi era più traccia delle piante), per poi cimentarsi in scavi non proprio archeologici estremamente faticosi, in quanto, solo per portarsi al piano di campagna originario, si dovevano estrarre dalle buche, macerie, detriti e terra per uno spessore di circa 2 metri derivanti dal collasso del castello stesso.

el lato nord-est era visibile anche se nascosto, un probabile accesso a locali sotterranei, che a giudicare dalle condizioni, e dall’aspetto pericolante, sembrava inesplorato da anni e non interessato dai sondaggi succitati.
I lavori furono abbandonati qualche tempo dopo, ma non è dato di conoscere se i risultati siano stati quelli auspicati dagli anonimi sterratori.
Inoltre durante questa visita, sono stati scoperti dei biglietti scritti a mano, su carta da quaderno in vari anfratti della struttura, che invitavano a cercarne altri, come una specie di caccia al tesoro, ma dal contenuto alquanto sibillino e misterioso.
In tempi più recenti percorrendo la strada sterrata di accesso, in una curva prossima al castello, si notava tra i cespugli qualcosa di strano.
Si trattava di una specie di totem, fortemente rappresentativo di elementi negativi, da lasciare chiunque perplesso nel cercare di capirne le presunte funzioni.

Era stato costruito artigianalmente, utilizzando attrezzi ed oggetti in uso nella civiltà contadina, come da foto.
In passato già si avvertiva un certo disagio tutt’intorno al castello, ma quel totem fugava eventuali dubbi su quella sensazione.
Facendo ricerche sul simbolismo dei singoli pezzi che lo compongono si scopre che si tratta di rappresentazioni riconducibili a qualcosa di diabolico.
Una specie di messaggio davvero enigmatico, riservato a chi si inoltra in quel luogo, quasi a voler tenere lontani i curiosi.
Anche in questo caso, chi l’ha fatto e perché?
Questo è un altro mistero legato al vecchio maniero.


sabato 6 marzo 2021

i misteri di Pontecorvo - villa Conforti

io misteri di Pontecorvo  - villa Conforti 


Pontecorvo è una cittadina in provincia di Frosinone, nei Monti Auruci.

Nella campagna di questo paese si può trovare villa Conforti che risale al 1800 in completo abbandono, qui si raccontano varie storie dai primi del '900.

Era la dimora di una coppia di signorotti locali che non avevano figli e la signora visto la sua infertilità era scontrosa, morì negli anni '20 probabilmente per l'influenza spagnola.

La villa ha 30 locali che sono un'esempio di magnifica architettura, molti hanno provato ad abitarla ma in seguito ad avvenimenti successi in casa sono stati costretti ad abbandonarla.

Infatti si sentivano urla, rumori, oggetti che si muovevano ogni giorno, qui si trova ancora la tomba della signora della villa.

Si parlò sempre di presenze in casa, venivano sempre fatte prove di coraggio per entrare in casa, dieci anni fa successe che al pronunciare il nome della signora Teresa che morì in quella casa, si ruppero i vetri, si sentirono rumori di catene, urla terribili che vennero persino registrate.  

 

mercoledì 17 febbraio 2021

il mistero di Kaspar Hauser

 il mistero di Kaspar Hauser 


 Piazza di Norimberga, 26 maggio 1828. Un misterioso ragazzo che sembrava perso, di circa 16 anni, cerca il capitano di cavalleria von Wessenig, perchè deve consegnarli una lettera e nessuno conosce questo ragazzo.

Questa lettera spiega che a chi scrive è stato affidato il ragazzo Kaspar Hauser  un ragazzo che ha studiato e educato alla religione cristiana ma non poteva uscire dalla stanza 

Ha anche un'altra lettera è  scritta da sua madre per affidarlo ad un altra persona ma la scrittura sembra la stessa quindi si presume che a scriverle sia stato proprio il ragazzo.

Nato sembra il 30 aprile del 1812 e suo padre era arruolato nella cavalleria nel regimento del capitano Wessing. Portato alla polizia sembra che il ragazzo non sia così tanto erudito e che conosca solo qualche preghiera, viene incarcerato nella torre del Castello di Norimberga. Visitato si nota che ha un deficit ma anche una memoria molto sviluppata e anche i sensi lo sono.

Lui racconta di essere cresciuto in una piccola stanza buia dormiva sulla paglia mangiava pane e acqua e sembra venisse addormentato per cambiare la paglia e per tagliargli i capelli.

Prima di arrivare a Norimberga gli viene detta una frase : voglio diventare capitano come mio padre. Viene affidato a un precettore un giorno il ragazzo viene trovato con un taglio in fronte ed dice di essere stato aggredito da un uomo che doveva essere colui che l'ha accompagnato a Norimberga questo successe dopo una lite, sembra che se lo sia fatto da solo .

Affidato a Johan Bilberbach un giorno si sente un colpo di pistola nella camera del giovane racconta che sia accidentalmente sfuggito un colpo di pistola e questo avviene ancora dopo una lite.

Considerato bugiardo patologico cambia insegnanti parecchie volte alla fine viene trovato con una profonda ferita al petto muore dicendo " il mostro è diventato troppo grande per me" non si seppe da dove veniva ne perchè morì probabilmente con una ferita autoinflitta.

Furono scritti libri e girati film su quello che venne chiamato il fanciullo d'Europa un ragazzo dai capelli spettinati e occhi sgranati, sensibile agli stimoli sensoriali, non riesce a relazionarsi con gli oggetti della civiltà 

Non riesce a percepire al tridimensionalità ma riesce a muoversi al buio tutt'ora rimane un mistero


domenica 10 gennaio 2021

fatti inspiegabili - il faro delle isole Flannan


fatti inspiegabili - il faro delle isole Flannan.


Un faro vicino al punto più alto di Eilean Mòr una delle isole nelle Ebridi nei pressi della Scozia occidentale nell'Oceano Atlantico.

In quella zona molti marinai persero la vita a causa della corrente e così venne costruito un faro 

Si ricorda questo faro perchè dei custodi il 15 dicembre  1900  un anno dopo la sua apertura sono spariti. Un piroscafo  di passaggio notò che la luce del faro era spenta e considerato il fatto che il faro era controllato da tre guardiani ciò fu strano.

I guardiani venivano riforniti di cibo regolarmente perchè sull'isola non c'erano risorse. Quando la nave di rifornimento arrivò sull'isola notarono che non c'era nessuno ad aspettare i rifornimenti.

Venne lanciato un bengala ma nessuno rispose, allora entrarono e trovarono come se il tempo si fosse fermato reti di cibo le lampade piene di olio ma spente gli orologi fermi i letti sfatti ma nessuno era presente i guardiani erano spariti

E' trascorso tanto tempo ma nessuno ha trovato una spiegazione all'accaduto 

giovedì 3 dicembre 2020

il castello di Spilamberto

il castello di Spilamberto 


questo castello come molti altri castelli ha una leggenda, in una parte del castello e in particolare nella cima del torrione c'è una cella che è stata scoperta durante una restaurazione.

Questa cella si trova nel sottoscala ed è stata murata, non si sapeva nulla fino al 1947. Questa prigione è larga 150 cm e piuttosto bassa 

I disegni e le scritte pieni di disperazione trovate hanno portato alla luce la storia di Filippo il Diavolino segregato per una donna da cui è stato tradito.

Non tutta la storia è chiara infatti molte scritte sono illeggibili, sembra abbia passato 3 o 4 mesi in quella stanza molto piccola le scritte sono state fatte con il suo sangue insieme a qualcosa preso dal suo pasto.

Di sera a volte si sente un lamento attribuito al fantasma di Filippo, 



mercoledì 11 novembre 2020

Loftus Hall - casa infestata in Irlanda

 Loftus Hall - casa infestata in Irlanda 



Sembra che nella casa abbia messo piede addirittura il diavolo. Ecco la storia Anne Tottenham viveva nella casa con la sua famiglia una sera sentirono bussare alla porta. Era un uomo che cercava riparo da una temporale. Lo fece entrare e iniziarono a giocare a carte. Alla signora cadde una carta e quando si chinò per raccoglierla vide che al posto dei piedi il signore aveva degli zoccoli, scoperto scappò e la signore diventò pazza.

D quel giorno sembra che nella casa si senta la presenza di diversi spiriti che hanno attirato la curiosità di numerosi visitatori nella speranza di incontrare gli spiriti.

Anche se gli esperti hanno ricondotto i rumori a normali rumori ambientali. Ma il suo aspetto spettrale attira comunque numerosi turisti ed è stata ambientazione di film



giovedì 22 ottobre 2020

Cagliostro

 Cagliostro 


Giuseppe Balsamo nato a Palermo il il 2 giugno 1743 fu un occultista ma anche un alchimista e massone di origine italiana. Fin dalla tenera età sapeva già padroneggiare queste arti.

Studiò in Egitto da Altotas un maestro che lo fece entrare nell'Ordine dei Cavalieri di Malta. Si spacciò per il Conte Cagliostro un titolo falso e fece numerose truffe proclamandosi guaritore attraverso lo spiritismo e l'alchimia, fu definito briccone da Goethe.

Si dichiarò in grado di trasformare il piombo in oro 

Nel 1783 fondò la Massoneria di rito egizio che faceva tornare gli uomini a prima del peccato originale purificando l'animo.

Fu molto seguito e adorato ma presto la sua fama iniziò a cambiare quando due ladri rubarono una collana di inestimabile valore e lo incolparono.

Fu considerato innocente ma ormai tutti seppero di questo fatto e lasciò la Francia.

 Morì nella Rocca di San Leo dopo numerosi processi infatti fu condannato dalla Chiesa cattolica  per calunnia, magia massoneria al carcere a vita.

















mistero - poltergeist di Rosenheim

 mistero - poltergeist di Rosenheim A Rosenheim, un paese dell'Alta Baviera in Germania nel novembre del 1967 nell'ufficio dell'...