il Lago di Pilato nelle Marche
Il Lago di Pilato, situato sui Monti Sibillini nelle Marche (in provincia di Ascoli Piceno, nel comune di Montemonaco), è uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi d’Italia.
È noto come “il lago dei demoni” o “il lago maledetto”, per via delle leggende che da secoli circondano le sue acque color smeraldo.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sul mistero del Lago di Pilato 👇
🏞️ Il luogo
Il Lago di Pilato è un piccolo bacino glaciale, posto a circa 1.940 metri di altitudine, incastonato tra le vette del Monte Vettore.
In primavera e inizio estate, quando le nevi si sciolgono, il lago si divide in due specchi d’acqua a forma di occhiali, collegati da un sottile canale: da qui il soprannome “gli occhiali del diavolo”.
🧿 Le leggende
Il nome “Lago di Pilato” è legato a una delle leggende più antiche e inquietanti dell’Appennino.
✴️ La leggenda di Ponzio Pilato
Secondo la tradizione medievale:
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Dopo la condanna di Gesù, Ponzio Pilato fu punito e costretto a vagare con il suo corpo senza pace.
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Le sue spoglie vennero caricate su un carro trainato da buoi che, lasciati liberi, si fermarono proprio ai piedi del Monte Vettore.
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Qui, i demoni avrebbero fatto precipitare il corpo nel lago, che da allora prese il suo nome.
Da quel momento, si dice che il lago sia abitato da spiriti e forze infernali, e che nessuno potesse avvicinarsi senza rischiare la vita.
🔮 Il lago dei negromanti
Nel Medioevo il lago divenne luogo di riti magici e negromantici:
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Si racconta che i maghi vi andassero di notte per evocare demoni e conferire poteri ai loro libri di magia.
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Le cronache del Trecento e Quattrocento riferiscono che le autorità ecclesiastiche tentarono più volte di vietare l’accesso al lago, temendo culti satanici.
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Si diceva che il vento e le tempeste che improvvisamente si alzavano in zona fossero segni dell’ira del lago contro chi osava disturbarlo.
👁️ Un lago “vivente”
Al di là delle leggende, il lago ha anche una particolarità scientifica unica:
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È l’unico habitat al mondo del Chirocefalo del Marchesoni, un minuscolo crostaceo rosato che vive solo in queste acque.
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L’aspetto “rosso” che talvolta assume il lago è dovuto proprio a questi animaletti, rendendo ancora più “misterioso” il suo aspetto.
⚠️ Divieti e protezione
Oggi il Lago di Pilato è un’area altamente protetta all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
È vietato avvicinarsi troppo alle sponde per preservare l’ecosistema, e l’accesso è consentito solo su sentieri segnalati.
Il lago è anche un simbolo di natura fragile e leggenda viva, meta di escursionisti e appassionati di misteri.
🌫️ Curiosità
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Nei secoli, si dice che chi provasse a “rubare” acqua o sassi del lago subisse sventure.
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In passato si credeva che le nuvole nere che si formavano improvvisamente sopra il Monte Vettore fossero segni della collera di Pilato.
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Alcuni studiosi ritengono che il mito del Lago di Pilato sia collegato a quello della Sibilla Appenninica, altra figura magica del folklore marchigiano.
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